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Un'opera a settimana

Padova: ponte san Leonardo

Padova, ponte san Leonardo, carboncino e olio su carta del 1936, cm 35 x 27,3Costruito in pietra dalla Repubblica Padovana nel 1281, rinnovato nel 1468 a cura del Podestà Giovanni Gradenigo e del Capitano Bernardo Giustinian, situato circa a metà di via dei Savonarola, prende il nome dalla antica chiesa di san Leonardo, nota fin dal 1164, e chiusa nel 1810 a seguito degli editti napoleonici, demolita definitivamente  circa a metà novecento. Al suo posto ora si trova una piazzetta.

La visone del ponte, soprattutto nelle ore notturne, è una delle più belle di Padova.

 

Padova, ponte san Leonardo, carboncino e olio su carta del 1936, cm 35 x 27,3 - ASTZ 1818

Archivio Storico Tono Zancanaro

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ILARIA REZZI: i Blu, un gioco alchemico

Dettagli
Categoria principale: Notizie
Visite: 9

C O M U N I C A T O S T A M P A
Villa Morosini per la rassegna Arte in Villa di Luciano Zerbinati
presenta


Ilaria Rezzi. I Blu, un gioco alchemico


Inaugurazione venerdì 20 maggio ore 18.00
Dal 20 maggio al 15 settembre 2022

invito mostra di Ilaria Rezzi alla villa Morosini di Polesella (RO)

Villa Morosini, Via A. Selmi 543, Polesella (RO)
Apertura della mostra solo su prenotazione al numero: tel. 0425 471725
Info: www.villamorosini.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 0425 471725


Venerdì 20 maggio alle ore 18.00, nella splendida cornice di Villa Morosini (che sin dalla sua nascita, seconda metà del XVI secolo, ha ospitato importanti capolavori del Doge di Venezia Francesco Morosini), sarà inaugurata la mostra: I Blu, un gioco alchemico di Ilaria Rezzi. La mostra si inserisce nella rassegna d'arte curata da Luciano Zerbinati, Arte in Villa, ed è la terza importante tappa dell'artista che, nel 2022, ha realizzato altre due mostre personali: a Roma presso la Galleria Fidia e All'Angelo Art Hotel di Venezia.
Le opere di Ilaria Rezzi dedicate alla mostra in Villa Morosini sono nate da un complesso lavoro site specific realizzato per la Sala degli stucchi caratterizzata dalla presenza di dieci splendide cornici decorate a stucco che, anche nel passato, ospitavano delle tele andate però disperse negli oltr equattro secoli di storia della Villa. Ilaria Rezzi, su consiglio di Luciano Zerbinati, per I Blu, un gioco alchemico ha quindi eseguito dieci contemporanee tele di diverse e originali dimensioni che saranno nuovamente ospitate dalle bellissime e antiche nicchie. Il grande salone che anticipa la candida e intima Sala degli stucchi, accoglierà invece le due opere madrine di questa ultima e importante produzione della Rezzi dedicata ai mitici personaggi Blu: The Last Soup (cm 100x250) e Switch (cm 100x250).
In occasione dell'inaugurazione della mostra sarà presentato il catalogo che accoglie le immagini dei lavori esposti e i testi dei promotori dell'iniziativa: Luciano Zerbinati, Gianpaolo Berto, Maestro d'Ilaria, Romina Guidelli, curatrice dell'artista.
Scrive di Ilaria Rezzi Luciano Zerbinati: "Questa mostra che ho fortemente voluto, indirizzata sul fascinoso mondo dei puffi o i “Blu” come li definisce lei, ripresi come interpreti della quotidianità e del passato. Ispirandosi ad uno dei più grandi successi fumettistici del ventesimo secolo e usandolo come mezzo per fare una pittura comunicativa, Ilaria si è infilata nel grande mondo della Pop Art. A simboli popolari quali sono i puffi, Ilaria assegna il compito di trasmettere il suo messaggio come artista. È un messaggio che diventa duplice, contenendo una valenza pittorica ed una iconografia. Chi guarda questi dipinti, semplici nell’espressione pittorica, ma complessi nel loro significato, non può non avvertire stupore e sorpresa. Questo è il compito dell’artista ossia sorprendere e stupire e questo vale per tutte le Arti".
Aggiunge Berto con tutto l'amore del Maestro: "Ilaria ha avuto da sempre una personalità ben precisa, nel mio studio avrà sicuramente attinto, ma con una visione tutta sua che l’ha portata a realizzare i suoi primi collage e i suoi primi, veri, dipinti fuori dagli studi accademici. Dipinti e collage colmi di vita, di ritagli, di immagini e di pubblicità... di cappuccini al bar mentre si parlava di pittura... di estrema attenzione per i moti e per i tumulti del quotidiano. Frequentando queste “dodici mura”, come Ilaria ha chiamato il mio studio in Via Salaria in una sua bellissima poesia, Ilaria ha imparato a mettere tutto nella sua pittura: dalle icone del passato agli impulsi del moderno. Nel mio studio le immagini di Padre Pio e quelle di Madonna, la cantante, trovavano lo stesso respiro, avevano lo stesso valore e la stessa importanza evocativa ed è lì che Ilaria ha iniziato ad affiancare tra loro immagini e icone, prima nei suoi dipinti, poi nei suoi collages e poi, concettualmente, nei suoi “Blu”, dove un giocattolo o un barattolo di zuppa prendevano il posto di un Cristo e dei suoi discepoli, in un dipinto sacro.
Ma questo non per dissacrazione, per Redenzione".
Conclude Romina Guidelli: "I Puffi che compaiono sulle tele eseguite ad olio da Ilaria Rezzi, mantengono intatto quello spirito ludico e dissacrante tipico della poetica Pop. La Serie dedicata ai mitici personaggi blu è stata battezzata dall'artista RidEntità. Questo termine nasce da un uso evocativo della parola, dal sapore dadaista. Una "crasi" dei termini che sottolinea il valore fortemente concettuale della ricerca di Ilaria Rezzi, guidato da un linguaggio Pop che muove tra la presentazione estetica dell'oggetto e una ricerca onirica e surreale basata sull'interpretazione dell'oggetto come soggetto animato idealmente inserito nel tempo attuale: tempo in cui accade la vita di cui l'opera d'arte è testimone... I Blu dell'artista imitano espressioni umane. Ac-colti in scenari isolati, metaspaziali e meta-temporali, questi personaggi si palesano dall'ombra caravaggesca dello sfondo in piena luce e in primo piano, concedendo all'osservatore l'opportunità di apprezzare un'ineccepibile e complessa esecuzione pittorica, per poi immergersi in una dimensione quasi magica "giocata" tra il reale e il possibile... ".

cliccando su questo collegamento è possibile scaricare il comunicato stampa

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Invito alla mostra JEUX d'AMOUR

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Locandina invito Jeux d'0Amour

 

Testo invito Jeux d'0Amour

 

scaricare l'invito in formato PDF

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CATALOGHI E MONOGRAFIE SU TONO

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Catalogo della Mostra presso la Galleria d'Arte "IL BULINO" di Ferrara, 1959COMACCHIO
DI
TONO ZANCANARO

Catalogo della Mostra presso la Galleria d'Arte "IL BULINO" di Ferrara, 1959

Presentazione di Tono Zancanaro.

Pagine 52

Edizioni IL BULINO, Ferrara, 1959

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